
Xochitl Borel
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Nata nel 1987, Xochitl Borel è una scrittrice francofona. È autrice di L’alphabet des anges (L’Aire, 2014), per il quale ha vinto il Prix Lettres Frontière 2015 e il Prix du Roman des Romands 2016, Les oies de l’Ile Rousseau (L’Aire, 2017), un thriller soft ambientato a Ginevra, e Le siècle des couronnes (Dashbook, 2022), un breve racconto contemporaneo in cui raffigura un universo irrazionale e poetico che ricorda ironicamente il mondo “covidélirant”. La sua prima raccolta di poesie, Trognes (L’Aire), è pubblicata nel agosto 2024.
Attualmente vive a Vevey (Svizzera).
Amante delle parole e madre di tre figli belli come la singolarità di ogni essere, continua a scrivere sul mondo per capire un po’ di questa umanità capace di grande crudeltà e infinita tenerezza.
Nuria Manzur-Wirth
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Nuria Manzur-Wirth, poeta, ricercatrice e artista multidisciplinare, è nata a Città del Messico nel 1979. Con un dottorato in Scienze Umane e una tesi sul pensiero poetico di Paul Celan, le sue ricerche e preoccupazioni artistiche l’hanno portata a esplorare una varietà di discipline e linguaggi. Nella musica collabora con compositori come Ezko Kikoutchi e Wilfrido Terrazas. Ha lavorato in teatro come drammaturga, regista e attrice.
Cofondatrice e direttrice artistica della Cie Les Eaux Courantes, co-crea e produce una serie di progetti interdisciplinari che hanno al centro la poesia.
Scrive e pubblica in diverse lingue. Dopo la pubblicazione della raccolta Esquilles (Éditions de l’Aire, 2020), è stata membro della giuria del Prix de Poésie Pierrette Micheloud. La sua prossima raccolta, Peaux, è pubblicata dalle Éditions d’en Bas di Losanna nel settembre 2023.
In campo cinematografico, ha co-diretto con Alain Wirth un documentario sul Prix de Lausanne, che può essere visto nella sezione documentari della RTS play Le Prix. Attualmente sta lavorando a un nuovo progetto di documentario con Jérôme Piguet.


Denise Mützenberg
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Denise Mützenberg, nata il 3 settembre 1942, è una scrittrice di racconti e poesie.
Nel 1992 ha fondato le Editions Samizdat con la pubblicazione di Dschember Schamblin, una raccolta scritta in Vallader, l’idioma retoromano di cui si era innamorata grazie al marito Gabriel. Presto affiancata dalla gemella Claire Krähenbühl, gestì questa casa editrice di poesia per 25 anni. La sua passione per il romancio l’ha portata a pubblicare diversi libri bilingue, tra cui un’antologia di poesie della Bassa Engadina: Aruè (Ginevra, Samizdat, 2015), riedita nel 2022 dalle Editions d’en bas. Oggi, sempre con la sorella, gestisce Les Troglodytes, una casa editrice che continua a pubblicare poeti engadinesi da lei tradotti, tra cui, nel 2021, üert fomantà (giardino affamato), di Flurina Badel, e, nel 2022, Stizis as cruschan di Tina Planta-Vital. Ultima pubblicazione (2023): 5 idioms 5 dunnas, che riunisce cinque donne poetesse, ognuna delle quali si esprime in uno dei cinque idiomi scritti che compongono il romancio grigionese.
Quando Denise si ritrova sulle rive del fiume Inn, la poesia le arriva in vallata.
Matteo Pedroni
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Matteo M. Pedroni insegna letteratura italiana all’Università di Losanna dal 2002. La sua ricerca si concentra sulla letteratura dell’Ottocento e del Novecento, con particolare interesse per la poesia italiana da Carducci a Montale e per la poesia svizzero-italiana contemporanea (da Giorgio Orelli ad Alborghetti). Ha pubblicato l’edizione commentata delle Poesie di Carducci (Salerno, 2004, con G.A. Papini), l’edizione critica e commentata delle Poesie di Vincenzo Riccardi di Lantosca (Edizioni dell’Orso, 2006) e il volume Spunti del moderno (Mucchi, 2010), con saggi su Carducci, Guerrini, Praga, D’Annunzio e Pirandello. Negli ultimi anni si è concentrato sull’opera del poeta svizzero Federico Hindermann (1921-2012), pubblicando gli atti del simposio del 2015 a Losanna (ETS, 2017), l’antologia Sempre altrove. Poesie scelte 1971-2012 (Marcos y Marcos, 2018), la raccolta postuma I sette dormienti (Edizioni sottoscala, 2018) e la monografia Le intenzioni del poeta. Le opere in versi di Federico Hindermann. Avec la correspondance Hindermann-Contini (Carocci, 2021). È presidente della “Fondazione Margherita per la cultura italiana” (Sion, CH), membro del comitato direttivo della collana “Testi per la Storia della Cultura della Svizzera italiana”, del comitato di programmazione della “Casa della Letteratura per la Svizzera italiana” e del comitato scientifico del “Centro per il Turismo Letterario – TULE” (Università per stranieri di Perugia).


Christopher Ernest Reyes Toledo
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Christopher Ernest Reyes Toledo è nato a Iquique, nel Cile settentrionale, nel 1982.
Ha studiato legge e letteratura inglese presso la Pontificia Universidad Católica de Valparaiso e La Universidad de Chile, a Santiago.
Libraio per oltre dieci anni presso la storica libreria La Crisis di Valparaiso, fondata da Mario Llancaqueo Vera, Christopher Ernest Reyes Toledo ha partecipato alla vita artistica di Valparaiso e Antofagasta, in particolare come membro del gruppo letterario Los poetas no leídos.
Dal 2008 visita spesso l’Europa.
Compositore e poeta con il nome artistico di Nikander, vive in Svizzera da diversi anni.
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Vega Tescari
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Vega Tescari è scrittrice e docente all’Università della Svizzera Italiana (USI) nei settori delle arti visive e audiovisive e della letteratura comparata. Ha pubblicato testi critici (En suspens. Scenari di tempo. Marguerite Duras, Claudio Parmiggiani, Luigi Ghirri, prefazione di Antonella Anedda) e letterari (Come, prefazione di Fabio Pusterla), oltre a traduzioni poetiche dall’inglese all’italiano. Una selezione di sue poesie è stata tradotta in francese da Mathilde Vischer. È interessata ai legami tra arti visive, letteratura e filosofia, al rapporto tra parola e immagine e agli orizzonti aperti dalle questioni di spazialità e temporalità.


Myriam Wahli
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Myriam Wahli est née en 1989 dans le terreau industriel qu’est le jura bernois.
Sa pratique de l’écriture est intrinsèquement liée au mode de vie qu’elle mène: polymorphe, non linéaire, proche des sens. Elle projette des films dans des villages de montagne, pratique le jardinage sauvage, serre les arbres dans ses bras et essaie obstinément de faire de sa vie une ligne droite qui finit toujours par se transformer en courbe.
Son premier roman, «Venir grand sans virgules», parait aux Editions de l ́Aire en 2018.
A l’été 2023, la traduction allemande de ce roman est publiée aux Editions die Brotsuppe.
Ce même été, elle termine l’écriture de son second roman.
Myriam Wahli è nata nel 1989 nel cuore industriale del Giura bernese.
La sua pratica di scrittura è intrinsecamente legata allo stile di vita che conduce: polimorfo, non lineare, vicino ai sensi. Proietta film in villaggi di montagna, fa giardinaggio selvaggio, abbraccia alberi e cerca ostinatamente di rendere la sua vita una linea retta che finisce sempre per trasformarsi in una curva.
Il suo primo romanzo, “Venir grand sans virgules”, è stato pubblicato da Editions de l ́Aire nel 2018
Nell’estate del 2023, la traduzione tedesca di questo romanzo sarà pubblicata da Editions die Brotsuppe
Nella stessa estate ha terminato di scrivere il suo secondo romanzo.